#69 Schegge di follia - ottobre 2009

La copertina è discreta. Ricorda vagamente il Joker di Batman (jack nicholson) a mio parere, anche se il giullare in copertina è fisicamente più forte.
Spadavecchia,come disegnatore, mi sembra uno dei migliori! i suoi disegni sembra che parlino veramente.. forse esagero...
La storia è discreta, niente di eccezionale, ma abbastanza avvincente rispetto alle ultime che hanno stampato nell'ultimo anno (compreso anche lo speciale 7!)
Giorgio

giotaglia_80 ha scritto:

La copertina è discreta. Ricorda vagamente il Joker di Batman (jack nicholson) a mio parere, anche se il giullare in copertina è fisicamente più forte.
Spadavecchia,come disegnatore, mi sembra uno dei migliori! i suoi disegni sembra che parlino veramente.. forse esagero...
La storia è discreta, niente di eccezionale, ma abbastanza avvincente rispetto alle ultime che hanno stampato nell'ultimo anno (compreso anche lo speciale 7!)
Giorgio

Quoto!
Io lo sempre detto che questo Giullare ricorda molto il Joker di Batman!

Grazie Donnie per il sostegno morale!!

Giorgio

Albo riletto ieri sera, e devo ammettere che alcuni particolari mi erano sfuggiti alla prima lettura ( come spesso accade ).
Ad esempio, abbiamo parlato davvero tanto di questo episodio, ma nessuno ancora ha citato la comparsa del primo tassista della Nuova Inghilterra e della macchina a vento, quella specie di due ruote utilizzato da Brendon per inseguire il Giullare, secondo me sono due piccoli particolari che contribuiscono a rendere un po' più originale e divertente l'albo.

Dopo 4 mesi, il Giullare è tornato a colpire nelle mie letture notturne.

Una storia diversa dalle solite, a cominciare dalla confezione della copertina, nella quale il nostro eroe è ridotto a un fantoccio, e il cattivo domina la scena...
Il carosello dei deliri di morte di Brendon è molto inquietante, e anche se capisci che si tratta di allucinazioni (in Bonelli solo Jonathan Steele è un titolare di testata che muore...), l'effetto offerto da Spadavecchia è ottimo, questa violenza malata che travolge il Cavaliere...

E poi, ciliegine sulla torta, un tocco di inventiva, un po' in stile romanzi di Jules Verne, con il windsurf da strada (il carro a vento) e il taxi...

Per ora, con "Dalle ceneri dei secoli", il miglior Brendon dell'anno scorso!

Qua Chiaverotti ha fatto genialità applicata al fumetto!

Bell'albo questo, originale ed avvincente, Spadavecchia ci mostra delle tavole discrete ed il Giullare Nero è più cattivo che mai, un cattivo di quelli veri, bastardo e sadico allo stesso tempo, geniale il piano che mette in atto per torturare Brendon.
Forse l'unica nota negativa è stato il finale, un po' troppo avventato e sbrigativo che si conclude con un Brendon accasciato al suolo, sanguinante e svenuto.
La copertina è superlativa, una delle migliori realizzate fino ad ora da Rotundo.

SCENEGGIATURA: 8
PERSONAGGI: 7
DISEGNI: 6

Riletto e un pò rivalutato, gl'incubi di Brendon sono veramente ben realizzati e originali, come originale è la spiegazione che ancora una volta razionalizza ciò che sembrerebbe impossibile razionalizzare, benedetto Chiaverotti ci lasci qualche volta avvolti nel mistero? :-)

finalmente sono riuscito a leggermi quest'albo  

che dire, dopo ben 5 pagine di commenti?   che cosa mi ero perso?

Gas75 ha scritto:

il windsurf da strada (il carro a vento) e il taxi...

chiaverotti sa essere anche comico a volte

quando rivede x la prima volta il giullare durante il volo della mongolfiera, brendon lascia intendere che nel frattempo, dalla sua prima apparizione a questo ritorno, la sua fama è cresciuta e che quindi ha commesso ulteriori omicidi  
un autentico criminale, che nel finale prova a giustificarsi mettendo brendon davanti a se stesso, quando gli dice che in fondo ha ucciso meno uomini di lui, il tentativo di filosofeggiare sul ruolo dell'eroe è buono ma non sviluppato, lì ci stava una risposta di brendon, che potesse servire da chiarimento anche x i lettori