#75 L'ultimo volo per Londra - ottobre 2010

letto!!

cavolo il finale mi ha veramente sorpreso! ormai credevo che fosse un personaggio inventato dall'immaginazione di Xavier, ed ecco che vengo smentito
finale effettivamente poco chiaro..forse un po' forzato
comunque da adesso in poi quella città dovrebbe essere semi-distrutta..speriamo se ne ricordino XD

un albo con meno azione rispetto agli ultimi, a parte qualche scazzottata con il boia

a me è piaciuto abbastanza..sia come storia (buona), che come disegni (ottimi)

voto 7.5

Bell'albo.
sarebbe stato soltanto bello se la spiegazione fosse stata la schizofrenia di Xavier, ma il finale aperto (da quanto tempoooooo) rende il tutto ancora più affascinante.
Compaiono molti bei personaggi, ben caratterizzati (un pò stereotipati Berenice e il boia).
Ma, ripeto, ciò che ho apprezzato più di tutto, è stato il finale.
Capitolo disegni: Spadavecchia apprezzabile nelle prime pagine quando usa un tratto diverso per raccontare la vicenda accaduta sull'aereo, ma poi diventa scadente nel proseguimento.

Bell'albo, Spadavecchia sempre più bravo e Chiaverotti è sempre più pazzo e contorto nelle sue sceneggiature!

La trama ha grandi potenzialità, si parte con il viaggio in aereo dove sin dalle prime vignette si ha una buona caratterizzazione, belle le tavole iniziali di Spadavecchia.
La reincarnazione del vecchio nel corpo del gigante Xavier è molto interessante, fino alla fine non si riesce a capire se dica realmente la verità, Brendon come al solito non si da per vinto ed inizia con i suoi consueti ragionamenti, ormai un classico di questa testata.
Brendon è davvero buffo quando ci prova con la ragazza della biblioteca!
Finale molto bello, che da la possibilità al lettore di pensarla un po' come vuole..

vedo che nessuno ne ha parlato, vorrei sentire qualche opinione su

l'assassino che si rifiuta di uccidere Brendon , io non me l'aspettavo, considerando che questa persona è appunto un assassino, quindi un possibile "nemico" di Brendon

poteva accettare, almeno si vedeva un po' di azione

Ghera hai ragione ma la fama di Brendon credo ke si sia sparsa per tutta la nuova Inghilterra e credo ke siano ben pochi i folli disposti a farsi accoppare da lui!!!

già però

penso sia la prima volta che qualcuno si rifiuti di uccidere Brendon, o mi sbaglio? anche se adesso non ricordo se in passato fosse già stato offerto a qualcuno di uccidere Brendon, ma penso di si

Si è la prima volta, anche a me pare, Ghera! Però posso quotare ancheil pensiero di Papo!

dunque, l'ho letto anch'io, un po' in ritardo, ma eccomi....al momento sono un po' triste perchè ancora non ho trovato il nuovo album della mia cantante preferita, infatti non volevo nemmeno leggere per lo sconforto, però alla fine mi sono deciso, ecco il mio commento :

la cosa che mi è piaciuta più di questo albo, sono le visite che brendon fa alle 2 biblioteche, e la cosa stupisce pure lui, che arriva a definirsi un intellettuale....

io che le biblioteche (della nostra era ) le frequento spesso, mi sono sentito molto coinvolto in quelle pagine...e meno male che io, quando vado in biblioteca, non ho bisogno di sgoggiare autorizzazioni false per consultare un libro, anche perchè io sono più costante di brendon, e in biblioteca mi conoscono tutti

brendon non si lascia sfuggire mai un'occasione, e subito ci prova con la tipa della biblioteca, peccato per quando la va a trovare a casa sua, e non può uscire con lei perchè è già occupata

la bambina benerice è tratteggiata molto bene...non so se sia stereotipata, ma mi ha colpito molto questo suo desiderio di fuggire dal mondo in cui vive per raggiungerne uno migliore...è ingenua e triste, benerice, mi è dispiaciuto moltissimo che abbia fatto quella fine, in una situazione che mi ha ricordato il film qualcuno volò sul nido del cuculo (guarda caso, abbiamo un altro "volo" nel titolo ), e anche quel finale infatti l'ho trovato sempre triste, con jack nicholson che si batteva per rendere migliore la vita dentro quell'ospedale, e invece gli hanno fattpo la lobotomia

molto triste e commovente anche la scena in cui, in una pagina sola, brendon si avvicina a berenice, la saluta e le dona la sua fata intagliata

per l'interpretazione del finale, quoto assolutamente fiamme, e anch'io, come lui, preferisco vedere al secondo finale da lui proposto, non posso credere che sia stato tutto un'invenzione di xavier, però carina la citazione di martin mystere, oltre alle parole che brendon / chiaverotti usa per descrivere castelli che, come sappiamo, fu il suo maestro: una specie di scienziato che analizzava i misteri del suo tempo...

e mi chiedo se esista davvero quell'albo di martin mystere che compare nella storia....qualcuno lo ha riconosciuto

alla fine, la minaccia del boia che dice a brendon che vorrebbe mettergli la corda al collo, sarà un po' vera: brendon avrà il cappio al collo nel prossimo numero....che sia lo stesso boia, quello sulla prossima cover

Alessandro anche a me ha ricordato il celebre film " Qualcuno volò sul nido del cuculo "

Finalmente, con un ritardo per me innaturale, ho letto quest'albo! Esattamente venerdì sera, in albergo a Bologna, di ritorno dalla 2^ giornata al SAIE...

Storia molto particolare e di qualità!
L'inizio mi è sembrato un omaggio al prologo di "Lost", con tanto di Hurley... Poi si entra nell'indagine fatta di incubo, tanto che si teme nel solito cliché visto e rivisto (purtroppo) del diverso cui la gente addita le colpe per un omicidio...
Brendon indaga, dandosi alla cultura e addirittura contraffacendo firme e timbri!
Finale a sorpresa e ancora più imprevedibile.
Spadavecchia per me è una colonna di Brendon da ben prima di quest'albo, e le tavole iniziali sono soltanto la ciliegina sulla torta!

Storia sufficiente...
Mi aspettavo uno svolgimento diverso, quindi Chiaverotti ha centrato l'obiettivo di sorprendere il lettore (almeno me), però le ultime pagine le trovo un po' forzate, come se si volesse apposta confondere il lettore...

Bella storia però concordo con chi non è rimasto molto soddisfatto dal finale
ci sono rimasto un pò male quando l'aereo si schianta sul villaggio, ormai ero convinto che Xavier si fosse inventato tutto!

Mi è piaciuto molto l'idea di inserire martin mystere, vignetta simpatica
Comunque in totale albo più che apprezzato!!

Eccomi qua, un (bel) po' in ritardo.
Allora
non so proprio che voto dare a quest'albo se sufficiente o più. Mi spiego: sono piuttosto dubbiosa sullo svolgimento della trama e ho visto anch'io delle forzature per esempio la presenza della zia di Xavier: chi l'ha mai sentita nominare prima? Non mi piace molto il Brendon tutto congetture e mi sa che qui c'è da interpellare Chiave.
Mi hanno fatto molto sorridere i riferimenti all 2000: la crisi dei governi, il Medioriente e X-files! E anche il killer che preferisce non affrontare Brendon. Eh,la fama
Mi è piaciuto molto il personaggio di Berenice che vorrebbe solo scappare e anche la caratterizzazione della città di Adelphia che mi fa subito venire in mente l'albo "Il lato oscuro" dove le cure per i poveri non ci sono proprio perché troppo care. la tragica conseguenza mi ha fatto pensare in maniera tristemente ironica che il corpo è rimasto, ma è la sua coscienza ad essere fuggita via

Torno anch'io dopo troppo tempo, ma sapete anche voi com'è...le uscite quelle sono, e dopo essermi fatto un'abbuffata di storie l'una in fila all'altra (ho svaligiato uno stand alla mostra dei fumetti l'anno scorso) dover aspettare due mesi è terribile.

Ordunque questa storia : bella, ma come sempre trovo che ci sia troppa psicologia e troppo poca azione.

E' interessante come sempre vedere degli squarci della Vecchia Era...la cosa grave, per noi che ci viviamo, è che stiamo andando esattamente in quella direzione, se già non ci siamo...

Ma questo è un altro discorso.

Chiaverotti gioca con il lettore trascinandolo con sé in un vortice di interrogativi, lo spiazza facendogli credere più cose contrastanti, infine lo spiazza una volta per tutto lasciandolo a chiedersi: "Ma alla fine cos'era successo veramente?"
Ottimo!