Caravan

Ok. Scusa, avevo frainteso... non avevo capito bene....
Ciao
Giorgio

Finito anche il 6 numero, e devo confermare il crescendo della serie

Riguardo la "politica" , questa e' presente nella testa di molte persone e nel mondo di tutti giorni.

Credo sia difficile non trovarla mai in un albo come dampyr (il quale ci porta spesso in tante parti del mondo caratterizzandole in maniera divina), e puo' uscire in una qualsiasi altra serie, quando si vuol trattare di un personaggio che ha (o ha a che fare con ) una idea politica(difficile che tutti i personaggi dei fumetti non abbiano una loro idea politica o non ne parlino mai, sarebbero poco realitici).

Quello che secondo me conta, e' che la storia non sia influenzata dall' idea politica dell' autore (che di norma deve restare obbiettivo).

In mio personale parere, logicamente

Concordo anch'io! il personaggio del fumetto ha una sua idea politica, ma se non concorda con la mia o mi dà fastidio non compero più l'albo! (Come ho fatto con Dampyr, era una politica fatta a fumetto e questo non mi andava proprio, in caso, come ho già detto avrei comprato un quotidiano, non un fumetto.)
Per quanto riguarda l'autore, logicamente anche lui avrà un'ideologia politica, qualunque essa sia.
Stà alla sua bravura a non farla pesare nella storia, in fondo stiamo leggendo storie fantastiche , di vampiri, di un futuro passato, non la storia del parlamento italiano!

Un saluto a voi tutti.
Giorgio

Su Dampyr non si è mai parlato del parlamento italiano, quanto più di realtà storiche o attuali adattate a un contesto di avventura e horror, il che richiede una documentazione preliminare ben più massiccia che l'inventarsi un evento di sana pianta, senza dover fare i conti con incongruenze storiche o possibilità che un tale marchingegno possa esistere da qui a 100 anni...

Se talvolta gli autori, in particolar modo Boselli, sono apparsi schierati nel proporre una storia, questo non vuol dire che abbiano attinto alle loro simpatie politiche, bensì che hanno raccontato la vicenda dal punto di vista più adatto al poter coinvolgere i personaggi seriali.

appena letto il numero 6 e mi trovo d'accordo con Altheras...la serie a d ogni numero aggiunge un gioiello alla già ricca collezione...a mio parere in questa storia non si fa politica...ma in generale si è contro la politica.... in particolare contro l'odio e le divisioni che genera...e poi l'ambientazione storica è gestita in manier magistrale...
diciamola tutta,questo numero è un bel sputo in faccia a tutti quelli che per un motivo o per l'altro vogliono rendere il nostro mondo un covo di vipere...l'amore dei coniugi Donati travalica qualsiasi confine...come solo l'amore sa fare...ecco io l'ho vista proprio come una storia romantica....quando lui dice a lei "da tutta una vita" mi sono commosso...avrei voluto essere al suo posto...solo Medda e pochi altri hanno il dono di farmi entrare così a fondo nelle loro storie...


solita standing ovation

[Aracnoide dice]a mio parere in questa storia non si fa politica...ma in generale si è contro la politica.... [/quote]
Anche questo è fare politica!!!!
Comunque mi trovo perfettamente d'accordo quando dice che è una storia romantica.
Giorgio

Siamo arrivati al numero 7, storia sempre più bella, finalmente anche un po' d'azione dopo i tanti numeri descrittivi. La copertina del prossimo numero è a dir poco stupenda e fa davvero sperare bene

Cari web-friends sto seriamente pensando di non commentare più gli albi di questa mini-serie....rischio di diventare noioso,banale,ripetitivo e scontato nei miei commenti...Ormai ogni numero arriva dritto al cuore...ogni volta mi ritrovo inevitabilmente a dire che mi identifico con i personaggi creati dal mitico Micheluzzo...che non sono io a leggere le storie,ma loro a leggere me...ogni numero è un altro pezzettino di vita messo al microscopio,vivisezionato e ricucito assieme che ci viene offerto in pasto....anche in questo "al centro del nulla" mi sono rivisto nel personaggio di Clyde...il suo trovarsi solo ,alla fine di un percorso che lo porta inevitabilmente a fuggire dalla realtà, per perdersi nei propri sogni...che dolce malinconia alla fine di quella spiaggia...che voglia di varcare la soglia di quella foresta e perdersi assieme a Starret alla scoperta di ciò che siamo o dovremmo essere...chiunque sia anche soltanto lontanamente un sognatore si innamorerà di questo numero...

Caravan:come fuggire dalla realtà...parlando della realtà...

Il Numero 7 è abbastanza bello a mio parere. L'ho letto ieri e mi ha appassionato abbastanza.
Un minimo di azione che non guasta dopo 7 numeri e un pò di romanticismo finale tra Davide e Joelene!
Communque la storia di per sè è banale e soprattutto scontata. A me personalmente piacerebbe un fumetto con un finale strano e "sui generis".
La Bonelli solitamente li fa tutti con un finale scontato e banale. Tutti tranne qualche Brendon, per questo motivo mi piace tanto.
Non c'è quasi mai niente di scontato nelle storie di Brendon, mentre in Caravan sono socntate.

Inoltre mi è venuta in mente una cosa:
Non è che magari Caravan come serie verrà collegata a qualche altra miniserie. Potrebbe collegarsi con Bred Barron... dopo anni gli alieni che tornano...
Perchè no?
Ditemi cosa ne pensate...
Giorgio

La Bonelli è talmente restia a collegare tra loro serie diverse che dubito fortemente ci sia questa intenzione tra Caravan e Brad Barron.
Cmq non seguo Caravan e mi baso soltanto sulla moda della Bonelli di fare "incontri" tra eroi soltanto in casi sporadici ed eccezionali.
In Brad Barron i Morb hanno lasciato profonde ferite sull'ecosistema del pianeta, attraverso una vegetazione e un regno animale modificato, per non parlare della distruzione parziale o totale di tutte le città importanti: questo è presente in Caravan?

non vedo l'ora che questo albo entri nella mia collezione...

Indubbiamente delle copertine innovative in casa Bonelli, per soggetto rappresentato.

wow, copertina bellissima!

A mio modesto parere non è bella la copertina è semplicemente innovativa ed essondo innovativa appare agli occhi di molti bella!
Comunque è solamente il mio parere personale.

Speriamo più che altro che sia bello il contenuto dell'albo e non soltanto la copertina!

Giorgio

La serie continua, ed io continuero' a leggerla, ogni numero ne conferma la qualita' della storia.

L' ultimo episodio ci mostra un nativo americano, ma non nel solito modo con cui ce lo presentano le narrazzioni...un nativo meno saggio del solito , molto umano , indeciso e pieno di dubbi...lo ricorderemo di sicuro