
Del cartone animato che ha rivoluzionato il concetto di "anime robotico", trasformandolo da eroe di metallo a macchina da guerra, senza il consueto duello contro il robot nemico, senza la necessità che i cattivi siano alieni..., sono stati tratti svariati manga, arrivando a costruire un intero universo narrativo che, nel mondo della fantascienza, è secondo forse solo ad opere quali "Star Trek".
Ebbene la Star Comics ha iniziato nel 2004 la pubblicazione del primo capitolo di questa saga, denominato appunto "Gundam Origini", completamente riscritta e ridisegnata da Yoshikazu Yasuhiko, il disegnatore originale dell'anime dedicato al Gundam RX-78, il "mobile suit bianco", nonché di "Daitarn III" e "Zambot".
Svincolato dai tempi e dalle esigenze di una produzione televisiva, Yas attualizza gli eventi narrati nell'anime originale senza alternarne la sostanza e la drammaticità.
Si parte quindi con il disperato viaggio della Base Bianca dove, decimati i militari dall'attacco degli Zaku di Zeon, si assegnano ruoli e responsabilità a dei ragazzi, nei quali è riposta da subito la speranza e la forza di ricostruire la pace, dopo che saranno riusciti a sopravvivere. Il loro obiettivo è la base di Jaburo...
Ma contro di loro c'è il Principato di Zeon, comandato dalla spietata famiglia Zabi... contro di loro c'è Char Aznable "La Cometa Rossa", con delle motivazioni personali per combattere per Zeon ed essere, al tempo stesso, un cancro per la famiglia Zabi.
Molto interessante anche il breve spin-off "Lost War Chronicles", che racconta le missioni terrestri "secondarie" (ma non meno letali) di una unità speciale al servizio della Federazione Terrestre, atta a contrastare una Legione Straniera al servizio di Zeon.