Mister No Riedizione

Com'è oramai tradizione consolidata in Bonelli (e non soltanto...), qualcuno crea un personaggio nuovo e poi lo da in pasto ad altri autori, più o meno capaci di integrarsi al creatore o addirittura di sostituirlo...
Il lungo epilogo di "Paura nei Caraibi" contenuto nella Riedizione n° 40, storia firmata da Claudio Nizzi, secondo me rientra nel filone delle storie che non avremmo avuto se il creatore avesse continuato a scrivere storie per Mister No. All'epoca Nolitta era ancora attivo, però in questa storia emergono dei particolari poco convincenti che abbruttiscono la storia nel complesso,

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Nizzi è anche autore della storia che inizia in conclusione dell'albo, "Un ragazzo chiamato Santiago", speriamo bene!

Nella lunga storia "Un ragazzo chiamato Santiago" ho avuto l'impressione che Nizzi abbia cercato di realizzare una storia di lunghezza nolittiana senza riuscre pienamente nell'intento: la storia, come accade per i classici di Mister No, si sviluppa per molte pagine e vede Jerry Drake vivere parecchie disavventure, stavolta c'è soprattutto una questione personale che lo porta ad agire

Spoiler:

ma ho avuto l'impressione che siano stati inseriti alcuni personaggi transitori proprio per dare lunghezza alla storia, quasi che i tre personaggi che affiancano Jerry nel viaggio potessero stancare dopo aver raccontato la loro versione dei fatti.
La storia, in ogni caso, non è ancora terminata, tuttavia la reputo migliore della precedente firmata Nizzi.

appena lette "argentina!" e "ciak si gira"....

argentina! in quanto a trama non è proprio originalissima...ma bastano e avanzano le performance del buon vecchio jerry e le evocative atmosfere delle pampas argentine (emozionante il frangente con la tempesta di sabbia)a farmi totalmente immergere nella storia...risultato?mi sono messo per ore a spulciare le foto delle pampas sulla rete

per quanto riguarda "ciak si gira" si cambia decisamente registro...
Castelli nel denunciare la spietata macchina dello spettacolo ricalca quasi perfettamente nella prima parte "cannibal holocaust" e non a caso il film si chiama "olocausto indio"...il film scandalo di deodato partiva con la pretesa di denunciare le barbarie dell'uomo bianco salvo poi essere i primi artefici della morte in presa diretta di tre animali...un applausone a Castelli per la citazione...nella seconda parte l'anonimo operatore scatena la propria vendetta al mondo dellla celluloide reo di aver sacrificato il suo amore ai botteghini...
Citazione finale per il proprietario greco che dopo esser stato messo al corrente che nel film avrebbe vinto la buona ecologista risponde "il cinema è proprio tutta una finzione", amaramente romantico...citazione finalissima per Al Castle sceneggiatore fallito e "alter ego ironico" dello sceneggiatore...
voto:8 e 1\2

Finalmente ho letto l'epilogo di "Un ragazzo chiamato Santiago"!
Nizzi ha proseguito col suo modo di suddividere la vicenda in sottocapitoli quasi autonomi, offrendo però un inaspettata evoluzione degli eventi!

Spoiler:

L'epilogo è un mezzo happy-end, anche se un po' amaro...

Il volume si completa con l'inizio di "Quel volo per Rio", firmato Castelli che, senza smentirsi, mette la vicenda sul poliziesco, anche se offre un gustoso quanto divertente prologo...

Spoiler:

stamattina sono stato dal tizio a trapani per l'ennesimo cambio tex-mister no, e devo dire che sono mooolto soddisfatto di come sono andate le cose, perchè sono riuscito a recuperare queste fasce di mister no (tutte originali ):

24-28 (fascia che contiene la mitica atlantico )

34-44

60-62 (la tripla sull'isola di pasqua )

e infine lo speciale numero 1....

alessandro-oresti ha scritto:

e infine lo speciale numero 1....

Bel colpo!

Spoiler:

gas, credo che ci siano altre copie dello speciale 1 a disposizione...ora, non ho controllato bene, ma credo che altre ce ne siano, almeno in base a passati ricordi...nel caso, ti dispiacerebbe se ne comprassi una copia io e poi te la spedissi

io dico che me una copia la venda a 5 euro circa ...e sono in buone condizioni

Si può fare!

ok, allora dammi un po' di tempo, e me ne occupo....devi spiegarmi però come fare la spedizione, perchè non capisco niente di queste cose

Una cosa per volta, ti guiderò passo-passo via messaggi privati.

hai fatto bene a temporeggiare, gas....mi spiace tanto, ma sono andato stamattina dal venditore e non aveva più nessuna copia dello speciale 1, l'unica che aveva è quella che ho comprato io ieri

mi spiace tanto averti dato questa delusione, ero convinto che almeno un'altra copia ce l'avesse da qualche parte, ma niente...te lo avrei spedito volentieri, se lo avessi visto....in compenso ho visto che ha altri speciali che mi mancano, tipo quello sull'incontro fra mister no e martin mystere, oppure dark lady...questi li prenderò al più presto ...

per farmi perdonare di non averti trovato l'albo, scriverò qui una recensione sullo speciale 1, dopo averlo riletto....

Non preoccuparti, sono abbastanza abituato a questi contrattempi...
L'unico modo per sottrarvisi è leggere Dylan Dog o Tex: di quelli se ne trovano sempre tanti, al punto che mi chiedo dove stia tutto 'sto successo, visto che la gente li porta in fumetteria a scambiare!

"Dark lady" è interessante perché è il primo incontro tra Mister No è Esse-Esse, mentre "Fuga da Skynet" ha un taglio più fantascientifico che avventuroso o misterioso, però è molto divertente!
Interessantissimo anche "Il re del Sertao", nonché il secondo Maxi, da leggere assolutamente!

eccomi ragazzuoli lette "le notti di new york" e "incontri pericolosi"....penso bastino i nomi Nolitta-Castelli per descrivere la mia euforia nel tornare a leggere le avventure del buon jerry....la storia di Nolitta parte bene con un Mister No post-seconda guerra mondiale che si colloca difficilmente nella società moderna che corre veloce guarda all'interesse economico e trasporta la violenza dai campi di battaglia nelle strade....in seguito ad uno sfortunato evento il nostro anti-eroe si trasferisce ad Aspen e devo dire che ritrovarsi immersi nel silenzioso panorama innevato mi ha garbato non poco...essendo da Verona ho le montagne relativamente vicino e e devo ammettere che mi sono sentito proprio dentro la storia....bellissimo l'epilogo con il sempreverde tema dell'urbanizzazione e sfruttamento selvaggio dei paradisi naturali che spesso viene trattato nella serie....adoro i disegni di Diso è ufficiale

per quanta riguarda "incontri pericolosi" Castelli imbastisce uno dei suoi soliti deliziosi intrecci politici\governativi nei quali gli Stati Uniti in un modo o nell'altro finiscono sempre col danneggiare il tanto amato sud america...in questo caso le atomiche non esplodono e vengono recuperate ma l'amaro in bocca per l'ennesimo sforzo profuso per la propria nazione natia (anche se riportato ironicamente) è significativo...anche se non in maniera marcata in questo numero si capisce la fuga di Jerry dalla società moderna....e non si può non capirlo...mamma mia che golden age questa per Mister No...