Zagor

ZAGOR COLLEZIONE STORICA: L'AVVENTURA CONTINUA!

Giovedì 24 gennaio giunge in edicola il cinquantesimo volume della Collezione Storica a Colori di Zagor (venduta in abbinamento con il quotidiano la Repubblica e con il settimanale l'Espresso), un'iniziativa che ha risvegliato la passione in tanti lettori, felici di poter finalmente posare i propri occhi, dopo tanti anni, sulle prime avventure dello Spirito con la Scure. Destinata, nei progetti editoriali iniziali, a concludersi proprio con la cinquantesima uscita, dato il buon riscontro di pubblico, la Collezione continuerà la sua corsa ben oltre il traguardo prefissato.
Gli appassionati saranno contenti di sapere che la Collezione Storica a Colori di Zagor farà loro compagnia per molte altre settimane, con l'uscita di ulteriori ventuno volumi. "Perché proprio ventuno? Come mai la collana si chiuderà proprio con il volume settantuno?", si chiederà qualcuno di voi... Abbiamo scelto di proseguire fino a quel numero per riuscire a pubblicare l'intero ciclo narrativo scritto dal creatore letterario del personaggio, Guido Nolitta, ovvero Sergio Bonelli.
Il settantunesimo volume, infatti, conterrà Zagor 182, "Magia senza tempo", l'ultima storia del Re di Darkwood orchestrata da Nolitta, stampata per la prima volta nel lontano settembre del 1980. Un omaggio doveroso al nostro editore e un'opportunità, per i lettori più giovani, di scoprire tutte le storie zagoriane firmate da Sergio Bonelli pubblicate sulla nostra collana mensile.

Fonte: sito Bonelli.

ho preso solo i primi 3 volumi della collezione storica, che nel complesso equivalgono (pagina più pagina meno) ai primi 6 numeri della serie.
è stato interessante perchè, in questo modo, ho potuto leggere il primissimo episodio di zagor, dove viene raccontato il primo incontro fra zagor e cico, ma col senno di poi direi che me ne sono un po' pentito, perchè quelle prime storie di zagor sono piuttosto datate, riflettendoci meglio avrei potuto acquistare qualche volume più avanti, dove venivano riproposte altre storie importanti e più mature, anche perchè bisogna dire che, dopo aver scritto il primo episodio di zagor, nolitta mollò la serie x un po', tornando a scriverla solo con il n.10, per cui io, in quei primi volumi della ristampa che ho preso, mi sono trovato soprattutto storie scritte dal disegnatore ferri, carine ma nulla di più.

l'ultima storia di nolitta, magia senza tempo, l'ho già letta in un oscar mondadori, è un'ottima storia, un po' prolissa in certi passaggi (si nota che l'ha scritta un nolitta che aveva ormai la testa a mister no), ma con tanti momenti epici, anche perchè c'è di mezzo hellingen!

ho letto l'albo del mese, vento ribelle.

la trama proposta da mignacco non è proprio originalissima, la storia degli schiavi neri che si ribellano ai propri padroni è già stata raccontata diverse volte sulle pagine di zagor, ad esempio se n'era parlato ai tempi della trasferta africana che uscì mi pare nel 2000, quindi se solo fossi stato un lettore più sagace avrei dovuto aspettarmi che sarebbe uscita fuori anche stavolta.
ma tanta è la mia bontà che, come al solito, non riesco a fare a meno di sorvolare su questi aspetti, per concentrarmi sugli elementi positivi che possono rendere merito all'albo in questione.
ed è da apprezzare il fatto che, finalmente, si presti maggiore attenzione alle emozioni dei personaggi.
burattini è senza dubbio un esperto zagoriano, credo che poca gente in italia possa dire di amare zagor come lo ama lui, ma ha una scrittura un po' fredda, affidata esclusivamente a lui la trasferta sudamericana avrebbe rischiato di risolversi in una semplice successione di fatti oggettivamente narrati.
a mignacco va riconosciuto di averci messo un po' di sentimento, anche se resta ancora molto lontano dalle atmosfere affascinanti (e magiche) di nolitta, o anche solo di boselli.

ah, in edicola ho avuto difficoltà ad individuare l'albo!
la costolina bianca con titolo blu era andata a confondersi con quella dei tex, ma c'era un solo albo di zagor che apriva la fila seguito da una marea di tex, ad occhio vedendo i titoli di tex non mi sono accorto che c'era pure lo zagor, poi ho chiesto all'edicolante e lui mi ha risolto il problema.
consultando il computer, però.

recuperati i volumi delle edizioni IF caramba che sfortuna e ombre grosse


ristampa dei primi 4 speciali!
la particolarità è che sono tutti di nolitta & ferri, era da un po' che contavo di riuscire a recuperarli, adesso di questa coppia di autori mi manca solo il 5° speciale, fantacico, di cui però ho già letto il seguito firmato sclavi.

Attratto dalla tematica dei Cangaçeiros già affrontata un paio di volte da Mister No, e dal fatto che la vicenda occupa due albi esatti e non i soliti mezzi albi com'è tipico di questa serie, ho acquistato "Sertao", il mio primo Zagor scritto da Boselli.

Devo dire che sono abbastanza soddisfatto da questa prima parte, specialmente perché Boselli, a differenza di quanto letto nelle (poche) storie che ho recuperato di Nolitta e Burattini, cerca almeno con una frase pronunciata di creare la situazione affinché Zagor possa fare qualcosa di altrimenti impossibile:

Spoiler:

Inevitabili, però, i riferimenti a storie precedenti, motivo che mi avevano fatto decidere di chiudere con l'esplorazione del mondo di Zagor, anche se Boselli, confermando il proprio talento anche al di fuori di Dampyr, rende pressoché secondario sapere o meno cosa accaduto negli albi indicati in didascalia, o sul come Lobo e Kismet li hanno incontrati. Una storia, insomma, che si può leggere da sé (assieme alla seconda parte ovviamente ), ma che offre il piacere di un collegamento ad altre avventure per chi segue questo fumetto con regolarità.

Direi ottimi i disegni!

evviva gas, sono contento che hai finalmente trovato un'occasione per leggere una storia di zagor scritta da boselli, era da un po' che ci speravo!
devo dire che anch'io mi sono sorpreso che si siano decisi a fare questa storia di 2 albi esatti, perchè burattini aveva detto che le storie della trasferta sudamericana sarebbero state tutte con conclusione a metà albo per dare l'idea della continuità della trasferta, si vede che hanno pensato a chi come te era stato lettore di mister no, e hanno voluto fare un'eccezione proprio con i cangaceiros

alessandro-oresti ha scritto:

evviva gas, sono contento che hai finalmente trovato un'occasione per leggere una storia di zagor scritta da boselli, era da un po' che ci speravo!
devo dire che anch'io mi sono sorpreso che si siano decisi a fare questa storia di 2 albi esatti, perchè burattini aveva detto che le storie della trasferta sudamericana sarebbero state tutte con conclusione a metà albo per dare l'idea della continuità della trasferta, si vede che hanno pensato a chi come te era stato lettore di mister no, e hanno voluto fare un'eccezione proprio con i cangaceiros

Sì ma se questa storia è iniziata a inizio albo, presumo che la precedente non abbia lasciato fogli bianchi concludendosi a metà albo...

certo che no, ma rimane il fatto che questa storia sul sertao fa cmq parte della trasferta sudamericana

Mi è complessivamente piaciuto l'epilogo della doppia ambientata nel Sertao... Poteva però essere migliore:

Spoiler:

Zagor quindi mi si conferma un fumetto di avventura meno impegnato e più di svago di quanto mi aspetterei visto il successo che riscuote da decenni.

beh sì, direi che zagor un fumetto impegnato non lo è stato mai, si è sempre mantenuto a distanza da quel genere di riflessioni, non per niente è nato (nelle intenzioni di nolitta) come fumetto destinato ai ragazzini, in alternativa a tex, che invece si rivolgeva ad un pubblico più adulto

ho letto anch'io la storia, e mi è piaciuta abbastanza, in particolare

Spoiler:

ma, come spesso succede nelle storie di boselli

Spoiler:

non c'è dubbio che gli abitanti di darkwood hanno ancora bisogno del loro eroe zagor, ma chi risolve i problemi ora che il re della foresta è in trasferta in sudamerica?
beh, direi una degna sostituta

Spoiler:

ho letto il gigante di ferri


dopo l'immancabile discorso di rito che questo è un albone che andrebbe acquistato anche solo per i disegni del mitico inossidabile creatore grafico della serie (e un po' stupisce che per vedere ferri in formato gigante si sia dovuta aspettare la 3a uscita della collana, ma evidentemente la casa editrice voleva assicurarsi che l'iniziativa potesse avere un riscontro di vendite, prima di affidarla nelle mani ancora salde del maestro ), passo al commento della storia
dopo poche pagine ho fatto un salto in aria arrivando alla scena

Spoiler:

e non faccio fatica ad ammettere che, pur essendo un lettore di larghe vedute che sarebbe anche disposto ad accettare qualche concessione alla fantascienza in una serie come zagor (anche perchè la fantascienza ha piena cittadinanza nell'universo zagoriano, la usava pure nolitta ) una soluzione come quella che si stava prospettando all'inizio l'avrei trovata un tantino esagerata

per fortuna

Spoiler:

per il resto è una storia carina che però, a mio parere, a livello di trama non arriva a farsi notare in modo particolare rispetto alla media delle storie (sia di burattini che di altri) pubblicate nella serie principale, se non fosse per la nostalgica rievocazione di alcuni importanti momenti del passato del protagonista, ma qualche passaggio bello c'è, ad esempio

Spoiler:

e poi il momento toccante, e persino un po' amaro

Spoiler:

Citazione :

ho letto il gigante di ferri

Detto così, "Il gigante di ferri" sembra il titolo dell'albo. Zagor che affronta un mostro meccanico fatto di assi d'acciaio...

ahahahah!!!
ed è pure accaduto, in ben più di un'occasione
ecco alcune copertine esemplificative



le prime 2 hanno a che fare con hellingen, ma si tratta di storie diverse

ecco la cover del nuovo maxi, in edicola a luglio

i maxi (non solo quelli di zagor, ma in generale tutti i maxi bonelli) sono una pubblicazione per la quale, da un po' di tempo, mi sono imposto un veto in merito al loro acquisto, oltretutto qui i disegni saranno di chiarolla, del quale ho già letto il maxi il mistero dell'isola, e c'è un'altra regola non scritta che mi impone di non comprare volumi extra se ho già avuto modo di ammirare il disegnatore all'interno della stessa collana
lo so, è un po' una contraddizione, perchè se mi capitano più storie di chiarolla all'interno della serie principale, le accetto senza problemi, ma se la stessa cosa succede in una collana extra lo trovo più spiacevole , sarò forse l'unico (o uno dei pochi) a pensarla così, ma per me una pubblicazione importante come un maxi dovrebbe sapersi rinnovare ad ogni uscita, proponendo ogni volta autori diversi, un po' come succede con gli albi giganti di tex, perchè con tex sì e con le altre testate no?
preferisco dare un valore al fatto che sto acquistando un albo non necessario, in caso contrario ne faccio volentieri a meno
certo però che, con una copertina così suggestiva, resistere sarà dura