Chiaverotti e Martin Mystère, ovvero l'anima mysteriosa di Brendon

mi è sembrato giusto aprire una nuova discussione che, nelle intenzioni, vuole essere una gemella di quella già esistente sul chiaverotti di dylan dog.
mi è sembrato giusto farlo perchè, anche se ne parla poco o quasi niente, sarebbe il caso di sottolineare che il buon chiaverotti, oltre a dylan dog, prima di creare brendon ha scritto pure martin mystère!
peraltro ha firmato un discreto numero di storie, certo non tante come su dylan, dove si è trovato proprio a sostituire sclavi per diversi anni, ma il suo contributo lo ha dato, eccome.
di sue storie per il detective dell'impossibile io ne ho letta solo una, è una storia breve intitolata i misteri del vercellese, ai disegni troviamo uno storico collaboratore di chiaverotti: corrado roi.
sono convinto che, sebbene uno in genere non ci faccia caso, su brendon ci sia qualche traccia anche di martin mystère, come si nota dall'uso che talvolta il chiave fa delle didascalie descrittive, ma anche da certi temi storici, come l'antico egitto, che presentano risvolti mysteriosi, e che aveva già avuto modo di trattare nella serie creata da castelli.
uno non ci fa caso, dicevo, perchè il lato dylandoghiano di brendon è più evidente ed immediato, inoltre i testi delle storie non sono verbosi a sufficienza per richiamare alla mente il logorroico archeologo newyorkese, ciò non toglie che qualche riferimento sia presente, ad esempio la stessa luna nera, a mio avviso, ha qualcosa in comune con gli uomini in nero.

Non sapevo che Chiaverotti avesse scritto anche per Martin Mystère, ma non me ne stupisco, visto che Castelli ha scritto per Mister No.
Secondo me l'impronta di Martin Mystère si trova un po' in certe intuizioni di Brendon, quando il (troppo consueto) colpo di fortuna lo mette sulla pista giusta, ma per il resto direi che non c'è tutta questa somiglianza tra le storie e i personaggi, a riprova che un bravo autore sa scrivere storie svariate senza tendere a rendere uguali i personaggi che tratta.

alessandro-oresti ha scritto:

di sue storie per il detective dell'impossibile io ne ho letta solo una, è una storia breve intitolata i misteri del vercellese, ai disegni troviamo uno storico collaboratore di chiaverotti: corrado roi.

intervengo per aggiornare quello che avevo scritto all'epoca  
infatti successivamente ho avuto modo di leggere altre 2 storie di martin mystère scritte da chiaverotti, una è i guerrieri venuti dal nulla, storia a tema egiziano contenuta nei numeri 115 e 116 della serie, l'altra è effetto venere, storia sulla chirurgia plastica contenuta invece in uno dei primi zona X, quando il protagonista effettivo della collana era ancora martin mystère  

due belle storie, soprattutto la seconda

Mah, non sono molto d'accordo che una partecipazione occasionale a un certo fumetto possa poi avere riflessi su un personaggio che si è creato dopo...
Vero che c'è del mistero nelle storie di Brendon, ma l'associazione con Martin la vedo forzata.