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1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man) è un film horror fantascientifico del 1971 diretto da Boris Sagal.
Il soggetto è tratto dal romanzo fantastico di Richard Matheson Io sono leggenda (I Am Legend) del 1954, pubblicato in Italia anche con il titolo I Vampiri. Dallo stesso soggetto era già stata tratta la pellicola L'ultimo uomo della Terra (The Last Man on Earth) del 1964, una produzione italoamericana alla cui sceneggiatura partecipò attivamente lo stesso Matheson.
La pellicola, avente per protagonista la star hollywoodiana Charlton Heston, è considerata uno dei classici dagli appassionati del genere.
In una Los Angeles abbandonata e spettrale si aggira Robert Neville, ex medico militare e ultimo uomo sopravvissuto ad un olocausto batteriologico avvenuto due anni prima. La ricerca di generi di prima necessità da una parte e quella di mantenere la propria mente lucida in una realtà alienante dall'altra ne caratterizza le giornate, mentre la lotta armata per la sopravvivenza ne caratterizza le notti. La solitaria esistenza di Neville è infatti messa a repentaglio dal tramonto all'alba dagli assalti della Famiglia, una setta di creature che i veleni della guerra batteriologica hanno trasformato in fotofobici e psicotici albini. Riuniti attorno alla farneticante figura del loro capo Matthias (Anthony Zerbe), questo manipolo di poche centinaia di individui abbandona il proprio rifugio - simbolicamente il municipio della città - e esce allo scoperto non appena il sole cala dietro l'orizzonte per distruggere con il fuoco qualunque retaggio dell'era tecnologica, responsabile della distruzione della civiltà e di cui Neville rappresenta chiaramente l'ultima, detestabile incarnazione.
Inesorabilmente scandita da luce e tenebre, la monotona successione di giornate sempre uguali si arresta quando Neville scopre di non essere realmente solo. L'incontro con Lisa, Dutch e un gruppo di bambini miracolosamente scampati ad una seria intossicazione, ma di cui presentano comunque sintomi leggeri, fornisce a Neville un nuova ragion d'essere. Il suo sangue, immunizzato da un vaccino sperimentale di sua ideazione, rappresenta la salvezza per un'umanità senza più speranze. Nonostante sia riuscito a salvare Richard, un ragazzino al secondo stadio avanzato della malattia, Neville è contrario all'idea di curare la Famiglia. Programmata la partenza per abbandonare la città e trasferirsi in montagna insieme agli altri giovani superstiti, Richard si presenta al municipio per convincere Matthias e i suoi esponenti a farsi curare. Questi però dubitano delle parole del ragazzo e lo uccidono. Precipitatosi al loro nascondiglio, Robert Neville non trova nessuno; nel frattempo Lisa, ormai allo stadio finale della malattia, si imbatte nella Famiglia da cui viene inevitabilmente attirata. L'ultimo incontro tra Matthias e Neville avviene nell'attico di quest'ultimo, che riesce a trarsi in salvo dall'aggressione della Famiglia e portare con sé anche Lisa nella speranza di poterla curare, ma Matthias coglie l'attimo e scaglia una lancia a Neville, colpito proprio davanti casa sua. All'alba arriva il gruppo di Dutch che trova Neville morente e Lisa in pessime condizioni; prima di esalare l'ultimo respiro Neville consegna nelle mani di Dutch il flacone contenente il siero per salvare l'umanità. Nell'ultima inquadratura Neville appare senza vita nella fontana davanti casa sua con le braccia allargate, nella stessa posizione di Gesù crocifisso, il sangue sgorgante dalla ferita si è ormai mischiato all'acqua. Neville è il nuovo salvatore dell'umanità.