Nick Raider

io sono arrivata fino al numero 6 di cassidy...come tutte le miniserie penserò prima a procuramela sana e poi a leggerla tutta d'un fiato anche se persone di cui mi fido non ne hanno tessuto proprio le lodi...

Io di Nick apprezzo molto le storie di Nizzi, Manfredi e D'antonio. Il periodo in cui lo sceneggiatore principale era Nogara invece mi è indigeribile, solo complotti nel mondo della finanza o comunque della gente danarosa, alla fine rompevano

Le prime storie invece erano molto belle

Ho recuperato in una edicola che aveva uno scatolone di fumetti usati, 4 albi di Nick Raider, numeri 48, 65, 67, 97.

buona lettura
io ho letto in tutto proprio 4 numeri di NR, sono 2 riedizioni IF con 2 storie ciascuna, tutte storie di ongaro....

Recensione del n° 48, "Legami pericolosi" di Michele Medda e Mario Rossi.

La storie è un classico poliziesco che coinvolge una donna, Rose, dall'oscuro passato che lei cerca di dimenticare. Il vero protagonista è il collega di Nick, Marvin, vicino di casa di Rose, tuttavia Nick si ritaglia per sé la scena d'azione finale (perché lui e non Marvin non c'è dato di saperlo).
I disegni li ho trovati adatti all'atmosfera della storia, a parte alcuni strafalcioni:
- se vedi un'auto con posto di guida a sinistra dallo specchietto retrovisore, il posto di guida lo vedi a destra...
- i telefoni con compositore a disco avevano 10 fori per metterci il dito, non 9...

prosegue imperterrita la caccia di gas agli errori dei fumetti

Non è una caccia agli errori! Li noto e li segnalo come dovrebbe fare ogni correttore di bozze pagato apposta.

Recensione del n° 65, "La banda degli angeli" di Alberto Ongaro e José Caramuta.

Stavolta la lettura è stata meno piacevole dell'altra volta.
La storia, sebbene tratta un problema serio come il favorire l'immigrazione clandestina per scopi illeciti, esagera nel dipingere vari personaggi: Mamie è di una cattiveria inspiegata e fino alla fine non sappiamo nulla sul perché sia diventata così, le ragazze della sua banda sono *tutte* carine, e d'accordo che nell'Est Europa sono carine, ma possibile che non ce ne sia una sola con un fisico un minimo sovrappeso? Insomma, dei cattivi esagerati che rendono poco credibile tutta la faccenda...
Poi i disegni, che questo Caramuta ha offerto: sbagliato utilizzare tratti somatici quasi cartooneschi per un poliziesco dove ci scappa come nulla il morto! E' come mettere Corrado Roi a disegnare Topolino.
Anche qui, Nick si appropria della scena per compiere l'incursione finale nel collegio della banda di Mamie, relegando a Marvin un ruolo di copertura, e il povero collega viene pure zittito quando propone di fare il contrario!

Terza lettura nickraideriana... il n° 67 "Ombre cinesi" di Nogara e Rossi.

Storia di media qualità, senza infamia e senza lode, forse rientrante in una sottosaga sulla mafia cinese.

Quarta e (per ora) ultima lettura nickraideriana... N° 97 "Voci di notte" di D'Antonio e Parlov.

Bella storia, e come tante belle storie, anche qui il motivo è che ci sta dietro una "brutta" storia, nello specifico quella della giovane Teresa, diventata donna in una notte sola, e invaghitasi dell'uomo sbagliato...

stamattina sono andato dal tizio dei fumetti usati, e mi sono regalato alcuni arretrati di nick raider: 5 numeri originali e 3 raccolte, per un totale di 11 albi!

Spoiler:

ho visto che sono in larga parte episodi sceneggiati da ongaro, ma ce n'è anche uno di d'antonio, uno di manfredi e uno di nizzi.
quest'ultimo è il #32 della serie, e sarà uno dei primi che leggerò, sono curioso di conoscere (anche se con una sola storia) la versione del personaggio proposta dal creatore.

recuperati altri 8 albi, di cui 7 scritti da claudio nizzi e uno da... berardi!
fra l'altro ho letto un'intervista in cui nizzi afferma di non essere rimasto del tutto soddisfatto da come gli autori venuti dopo di lui hanno gestito la serie, ha detto che se avesse avuto più tempo per dedicarsi a nick raider senza doversi occupare di tex, lo avrebbe fatto in maniera diversa.
motivo in più per leggere, se si può, proprio le storie di nick raider firmate da nizzi.

alessandro-oresti ha scritto:

ho letto un'intervista in cui nizzi afferma di non essere rimasto del tutto soddisfatto da come gli autori venuti dopo di lui hanno gestito la serie, ha detto che se avesse avuto più tempo per dedicarsi a nick raider senza doversi occupare di tex, lo avrebbe fatto in maniera diversa.
motivo in più per leggere, se si può, proprio le storie di nick raider firmate da nizzi.

E motivo in più per boicottare Tex!

sempre in quell'intervista, nizzi ha affermato che, quando si presentò alla bonelli come sceneggiatore, sergio gli chiese di scrivere mister no, ma lui non sapeva come fare perchè non lo aveva mai letto, allora sergio gli recapitò a casa l'intera collezione, in modo che potesse studiarne le caratteristiche!
la stessa cosa è successa con tex, altro personaggio che, vi sembrerà strano, nizzi non conosceva tanto bene quando gli fu chiesto di scriverlo, e dovette studiarlo leggendosi gli arretrati.

non so voi, ma io ho una grande stima verso claudio nizzi, stima accresciuta dopo aver saputo queste cose.
e non riesco a capire perchè tanti debbano colpevolizzarlo di aver scritto, nel suo ultimo periodo, delle pessime storie di tex, senza capire che era l'editore a forzare la sua presenza sulle pagine del ranger, impedendogli di dedicarsi al suo poliziesco.

Non trovo molto carino questo gesto di forzare un autore a scrivere per un genere che non sente suo, a costo di fargli leggere la collezione degli albi fino a quel momento pubblicati. Mi sembra come quei bambini mancini che le maestre obbligavano a scrivere con la mano destra perché sostenevano la sinistra essere la mano del diavolo...