Gas75 Borgomastro
| Titolo: Intervista a Lola Airaghi per "La Cronaca di Cremona e Piacenza" Gio 21 Lug 2011 - 13:00 | |
| Lola Airaghi, quando il fumetto parla al femminile Intervista all’autrice, una fra le più prolifiche disegnatrici della Sergio Bonelli Editore MONZA — Come dar torto a Sergio Bonelli, quando afferma — in un suo intervento pubblicato su uno degli albi più recenti della collana a colori di Tex Willer allegata a “La Repubblica” — che il gruppo di autrici di fumetti è in costante espansione? Molte, infatti, sono le donne che, a tutt’oggi, tengono alta la bandiera del fumetto made in Italy, a riprova di un cambiamento sempre più radicale e, per anni, auspicato. «L’aumento delle cosiddette “quote rosa” nel contesto fumettistico — commenta Lola Airaghi, da anni nell’équipe di autori di uno dei personaggi bonelliani più apprezzati: Brendon — mi fa molto piacere, anche se, in tutta onestà, io non sono amante delle distinzioni di natura sessuale. A me piace applicare un altro criterio: da un parte gli autori bravi, dall’altra quelli meno bravi...Tutto qui». Una presa di posizione, quella dell’autrice, che ben si accorda con il suo carattere affabile e, insieme, molto deciso: due caratteristiche che l’hanno portata a essere prima reclutata nel gruppo di disegnatori dell’eroe chiaverottiano («Con Claudio — confessa l’artista brianzola — ho un rapporto straordinario: lo ritengo, difatti, uno degli sceneggiatori più interessanti del mercato nazionale) e, in tempi più recenti, in quello di Dylan Dog. «L’Indagatore dell’Incubo — precisa l’intervistata — è un eroe che per ciascun autore comporta un impegno notevole. Nel mio caso, per esempio, ho cercato di eseguire le tavole disegnate che sono andate a comporre l’episodio “La predatrice” (pubblicato sulle pagine dell’albo “Dylan Dog Color Fest Femmes Fatales”, ndr) cambiando in maniera evidente la mia maniera di disegnare, affinando il più possibile la tecnica ed evidenziando al massimo la “pulizia” del tratto, conscia di come il giudizio degli appassionati, avvezzi a una lettura qualitativamente sempre eccelsa anche in termini grafici, sarebbe stato severo». La parentesi “dylandoghiana”, giustificata da un feeling assai profondo con Paola Barbato, iniziato a una fiera del fumetto alcuni anni fa, non ha comunque distolto Airaghi dalle pagine di un eroe cartaceo verso cui l’autrice non nasconde di avere una particolare predilezione. «Brendon è un eroe straordinario, che ha sempre suscitato su di me un’enorme fascinazione. Quando la Casa editrice, dopo che mi fu proposto d’entrare a fare parte del gruppo di autori della collana editoriale, mi affidò la prima sceneggiatura su cui scatenare il mio estro grafico, fui sedotta dalla capacità di Chiaverotti di creare un’atmosfera allucinata, pregna di mistero e d’inquietudine. Tutto questo non poteva non sedurre me, da sempre appassionata di situazioni sospese fra la realtà e la fantasia, in cui il confine fra la sanità mentale e la follia è tanto sottile da apparire di difficile individuazione». Brendon, ma non soltanto, nel futuro dell’autrice, che anticipa: «Sono al lavoro su una sceneggiatura a firma di Claudio Chiaverotti, ma gli impegni più prossimi mi porteranno anche a realizzare una storia incentrata sul tema della mafia per Città di Castello. Ancora non so chi ne sarà sceneggiatore, ma la realizzazione del progetto è ormai certa». Nel frattempo, Airaghi accompagna Brendon nelle sue pericolose peregrinazioni all’interno dell’onirico mondo ideato dal geniale Chiaverotti. Fabio CanesiGrazie alessandro-oresti e Lola Airaghi per il materiale fornito. | |
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fiamme d'inferno Cavaliere di Ventura
| Titolo: Re: Intervista a Lola Airaghi per "La Cronaca di Cremona e Piacenza" Gio 21 Lug 2011 - 23:05 | |
| grande ale e grande lola! | |
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ghera Consigliere
| Titolo: Re: Intervista a Lola Airaghi per "La Cronaca di Cremona e Piacenza" Ven 22 Lug 2011 - 8:56 | |
| oggi pomeriggio me la leggo grazie! | |
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| Titolo: Re: Intervista a Lola Airaghi per "La Cronaca di Cremona e Piacenza" | |
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