- pippo ha scritto:
- gas, scusami ma non ho capito il tuo discorso sull'età pensionabile
Nel 2004 è stata approvata una legge secondo cui i lavoratori dipendenti privati che abbiano un’anzianità contributiva di almeno 40 anni, prima del raggiungimento dell’età di 60 anni, se donna, e 65 anni se uomo,
possono scegliere di continuare l’attività lavorativa per almeno due anni, ovvero sino al compimento dell’età pensionabile di vecchiaia, al fine di incrementare il proprio trattamento pensionistico dell’importo, calcolato con il sistema contributivo, derivante dal’accredito del 60 per cento della relativa contribuzione.
Così facendo continuano a occupare un posto che potrebbe spettare a un giovane disoccupato.
E' così che lo Stato si fa garante dell'occupazione dei giovani: incoraggiando chi già ha un lavoro a continuare a farlo, lasciando per strada chi non riesce a trovarlo!
Aprrofondimento.
Per questo, generalmente, sono portato a preferire i giovani ai veterani, ma ho fatto un'eccezione per Franzella dal punto di vista dell'anzianità di servizio su Brendon.