Come reso noto in tagboard da Fiamme d'inferno e da Tristezza, il sito della Bonelli ha intervistato
Andrea Fattori, una delle tante new entry dello staff di disegnatori di Brendon, che vedremo all'opera nell'albo "Timerider", di imminente uscita.
Riporto qui l'intervista, segnalandovi che sul sito Bonelli la trovate coadiuvata anche da alcune
tavole e disegni.
SBE: Come sei arrivato a lavorare per Brendon? Quali sono le tue precedenti esperienze nel campo del fumetto?
AF: Dunque, vediamo… come sono arrivato a Brendon… Faccio una premessa: ho sempre disegnato per passione, ma ho pensato al fumetto in modo serio, come possibile sbocco professionale, relativamente tardi. Posso dire, però, che ancora prima del diploma alla Scuola Internazionale di Comics iniziai una collaborazione come inchiostratore per la Indy Press di Michele Foschini: il progetto si chiamava “Mambo Italiano” e oltre me vedeva coinvolti Diego Cajelli (storia) e Federica Manfredi (matite). Poi, il mio ex insegnante David Messina mi propose di collaborare con lui, sempre come inchiostratore, alla versione a fumetti del serial TV “Angel”, edita dall’americana IDW. Lasciai la collaborazione dopo la prima serie con la voglia di dedicarmi interamente anche alle matite. Nel frattempo, Giuseppe Di Bernardo stava arruolando disegnatori per le avventure della bella Desdy Metus, gli mandai delle alcune tavole di prova e lui coraggiosamente mi diede fiducia. Iniziammo la collaborazione che maturò negli albi 6 e 8 della serie. Successivamente, su sceneggiatura di Federico Memola, i miei disegni fecero un’apparizione sul numero 28 di Jonathan Steele (gestione Star Comics), contemporanemante mandai delle prove alla Sergio Bonelli, Claudio Chiaverotti le apprezzò ed eccomi qua!
SBE: Quali sono gli autori che hanno maggiormente influenzato il tuo segno e il tuo modo di fare fumetti?
AF: Domanda di rito, ma risposta sempre complessa, perché crescono e cambiano continuamente. I primi che sicuramente mi hanno affascinato sono quelli che leggevo da appassionato sulle pagine Bonelli, quindi Claudio Villa, Roberto De Angelis, Nicola Mari. Poi ne vennero molti altri. I maggiori credo siano Alberto Breccia, Mike Mignola, Moebius, Katsuhiro Otomo, Adam Hughes, e nel tempo Claire Wendling, Mathieu Lauffray, Frank Springer, solo per citarne alcuni. Sono molti, effettivamente… è che il mio sguardo è catturato ogni qual volta trovo qualcuno che, sotto qualsiasi aspetto, possa farmi crescere qualitativamente, e ci sono molti bravissimi autori, là fuori!! E poi le suggestioni possono arrivare anche da campi esterni al fumetto, per cui cerco di essere sempre ricettivo.
SBE: Il mondo dell'Ultimo Cavaliere di Ventura, con le sue ambientazioni fantasiose, con uno scenario e dei protagonisti molto ricchi, nell'ambiente e nei costumi, dev'essere particolarmente divertente da visualizzare, per un disegnatore. È così? come ti sei trovato nell'universo brendoniano?
AF: Brendon e il suo mondo sono estremamente divertenti da disegnare, è vero, perché non sono radicati nella nostra realtà o in un epoca particolare, per cui si può spaziare con la fantasia. La sfida è riuscire a far convivere tanti elementi visivi diversi in modo coerente e credibile, nella sua ibrida forma finale. Inizialmente, ho faticato un po’ a trovare questa coerenza. Ho sentito il bisogno di crearmi un archivio di immagini, prima fisico, poi mentale, dal quale attingere elementi da rielaborare. Lavoro di documentazione che, naturalmente, continua tuttora.
SBE: Sei soddisfatto della tua prima storia per Brendon? Pensi sia stata utile per centrare sempre di più, pagina dopo pagina, l'atmosfera e il carattere della serie?
AF: Come tutti i lavori passati, sento che alcune cose oggi le farei diversamente, ma è naturale ed è un bene che sia così. Andando avanti con la storia, sentivo che i personaggi e gli ambienti prendevano forma e concretezza e, pagina dopo pagina, la mano si è sciolta e sono uscite tavole, a mio parere, interessanti. Ma aspettiamo il responso dei lettori!!
SBE: E ora, cosa ti attende? A cosa stai lavorando, in questo momento?
AF: Ora sono alle prese con una storia importante per il nostro Brendon, della quale, per la verità, non posso rivelare molti dettagli. Posso solo dire che l’Ultimo Cavaliere di Ventura sarà colpito nel profondo…