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Comunità del fantasy dedicata all'eroe creato da Claudio Chiaverotti. - Materiale riprodotto dal sito di Sergio Bonelli Editore resta proprietà della casa editrice. - Qui spam = ban!
Titolo: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 10:40
Stamattina si è spento Sergio Bonelli. Era una delle colonne portanti del fumetto italiano, inteso come quell’artigianato impeccabile e invidiato in tutto il mondo, inteso come la fabbrica della fantasia, dell’intrattenimento efficace, a basso costo e popolare, e forse anche per questo sempre sulla cresta dell’onda. Una delle cose che diceva più spesso in pubblico era: "Io sono solo un correttore di bozze." Sergio leggeva tutto - e dico tutto - quello che pubblicava la sua casa editrice omonima. Dispensando consigli e senza lesinare critiche, bocciando e approvando, con la schiettezza che anche i lettori conoscono bene, quando scorrono le sue introduzioni alle nuove serie o i redazionali scritti di suo pugno. Sergio Bonelli era uno zio anziano ma saggio e vivace per il mondo del fumetto italiano, brillante e per certi versi conservatore allo stesso tempo, responsabile di innumerevoli avventure e personaggi che hanno segnato la storia della cultura (popolare e non) italiana. Ha inventato Zagor e Mister No, ha offerto un tetto e molto di più a Dylan Dog, Nathan Never o Martin Mystère, ha proseguito sulle orme del padre alle sceneggiature di Tex. Aveva un’idea ben chiara del fumetto, "Sergione". Forse non sempre condivisibile, forse non sempre al passo con i tempi, eppure, sempre di grande successo. Con tirature che se proporzionate alla popolazione non hanno pari in nessun’altra parte del mondo salvo forse Francia e Giappone. Mentre ci si arrabatta per favorire la cultura e la lettura, Tex aveva i suoi 400 mila lettori al mese, e seguivano Dylan Dog, Julia (molto letto tra il pubblico femminile, altro che manga) e tanti altri. Sergio Bonelli ha prestato il suo cognome a una casa editrice e a un formato, una scuola di pensiero e d’arte, patrocinando centinaia tra sceneggiatori e disegnatori, pronti a fare la storia del fumetto come lui ha fatto. O almeno, ce lo auguriamo.
Approfondimento. Bonelli, spiega una nota della casa editrice, si è spento dopo una breve malattia a lascia la moglie e un figlio. Sergio Bonelli, rimarca il comunicato, "è stato il principale artefice del passaggio del fumetto da semplice strumento di intrattenimento popolare a prodotto di dignità culturale, creando, nel corso di una carriera cinquantennale, una delle case editrici di fumetti più importanti del panorama nazionale e internazionale". Nel mondo del fumetto e dell'editoria, Sergio Bonelli esordì giovanissimo facendo il tuttofare nell'impresa di famiglia, dal fattorino ("Partivo da Milano in Lambretta per andare a prendere in Liguria le tavole di Galleppini per Tex", aveva detto in una delle sue ultime interviste) al magazziniere, fino a rispondere alle lettere dei lettori e a prendere in mano nel 1957 la casa editrice Cepim, la futura Sergio Bonelli Editore, una delle case editrici di fumetti più importanti come numero di copie stampate nel panorama italiano, diretta dalla madre Tea dal 1946. Nella sua vita editoriale, ha dato vita a personaggi che hanno accompagnato la fantasia degli italiani per decenni. Zagor (1961) per esempio, eroe tra Tarzan e il western, o Mister No (1975), il suo preferito, uno scanzonato ex soldato statunitense che vive nella Manaus degli anni Cinquanta. E' proprio questo personaggio che rappresentò per Bonelli il vero punto di rottura con la tradizione della casa editrice fondata dal padre. E la sua indipendenza da un'eredità forte, ma anche pesante. Mister No, il soldato Jerry Drake, è infatti un antieroe. Molto umano e molto lontano dalla figura dell'infallibile Tex. E' anzi un personaggio in conflitto con il mondo che lo circonda e con dubbi esistenziali (si rifugia nella selvaggia Amazzonia per fuggire agli orrori della guerra), e spesso alle prese con i piccoli problemi quotidiani (i debiti che lo perseguitano). Nolitta anticipò con lui tutta una serie di tematiche che diventeranno poi centrali in personaggi come Ken Parker, Dylan Dog o Nathan Never. "L’idea di quel personaggio mi venne durante i miei viaggi in Amazzonia e dopo aver conosciuto un pilota americano in Messico. L’ho chiuso qualche anno fa. Vendeva ancora ventitremila copie", aveva raccontato in un'intervista recente Bonelli. "L'ho chiuso anche se vendeva. Perché se sei un editore che paga bene i disegnatori devi farlo. E Io li pago bene e li rispetto. Anche perché li frequento da quando sono nato", aveva concluso. Ma l'eredità del padre Sergio Bonelli l'affrontò, toccandola, studiandola. Plasmandola anche. Fu proprio lui infatti il primo sceneggiatore a sostituire Gian Luigi Bonelli sulla pagine di Tex dove esordì con la storia dal titolo 'Caccia all'uomo' disegnata da Fernando Fusco e pubblicata sul numero 183 della serie datato gennaio 1976. Per i disegni di Aurelio Galleppini realizzò poi 'L'uomo del Texas' volume della collana 'Un uomo un'avventura'. Il padre si era dedicato gelosamente e con passione alle sceneggiature di Tex per un quarantennio prima di cederle nelle mani di altri autori tra cui proprio Guido Nolitta, suo figlio. Tutt'oggi Tex è uno dei fumetti italiano col più alto numero di vendite, dopo aver resistito alla crisi del genere western. Sergio Bonelli, nonostante la sua passione per la scrittura, è stato soprattutto un editore illuminato. Uno dei suoi maggiori meriti è stato quello di non soffocare la personalità degli autori, e di rispettare il lavoro soprattutto dei disegnatori che negli anni si sono affiancati ai creatori di una serie al fine di rendere omogeneo lo stile. Bonelli ha sempre cercato di lasciare libero sfogo alle interpretazioni dei vari autori, per esaltarne le qualità ed è stato uno dei primi editori a pubblicare i nomi degli autori delle storie, cosa che non succedeva quasi mai in passato. Tra le sue scoperte ci fu anche il giovane scrittore maudit Tiziano Sclavi, che gli porterà in dote il personaggio più di successo in assoluto: Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo. Nato nell'ottobre 1986, disegnato con le fattezze di Rupert Everett e affiancato dalla strepitosa spalla Groucho (identico all'omonimo leader dei fratelli Marx), Dylan Dog ha avuto un successo enorme, con tanto di ristampe e edizioni speciali, tanto da diventare per la Sergio Bonelli Editore il più importante e redditizio dei prodotti e uno dei maggiori successi nell'editoria a fumetti italiana che, all'apice della sua parabola, ha strappato perfino il primato di vendite a Tex. Il suo amore particolare per i grandi autori ha portato Bonelli a fare scelte coraggiose e a pubblicare diverse serie di grande prestigio come la collana 'Un uomo un'avventura', o a puntare su personaggi innovativi e coraggiosi tra i quali anche Ken Parker, Martin Mystère o Nathan Never. Nel 2008 il comune di Milano lo ha insignito del prestigioso premio Ambrogino d'oro.
Ultima modifica di Gas75 il Gio 6 Ott 2011 - 14:51 - modificato 1 volta.
ghera Consigliere
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 11:18
se la Bonelli è una tra le case editrici più importante in Italia (e la più importante per materiale italiano) è merito suo e di suo padre
lascia un grande vuoto nel mondo dell'editoria
RIP
<alessandro> Cavaliere di Ventura
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 11:31
la prima cosa che mi viene da dire è che leggere fumetti bonelli d'ora in poi per me non sarà più come prima difficile separare un fumetto dal suo editore, soprattutto quando quell'editore è il nome stesso che leggiamo sul retro degli albi, e non solo quel nome, ma anche un persona di cui conosciamo la storia e le storie, e che ci trasmette qualcosa anche quando le storie che pubblica non sono scritte di persona da lui, perchè lascia dietro ogni suo fumetto il "segno" di uno stile, di un modo preciso di concepire i fumetti
certo, in tanti lo avremmo voluto più presente ai testi dei personaggi creati da lui, zagor e mister no, ma le circostanze e le scelte sono state diverse... le sue storie però ci sono sempre, quel taglio narrativo in crescendo, dove il pathos aumenta pagina dopo pagina, dove non mancano mai le caratteristiche didascalie usate per completare le scene, per descrivere le situazioni delle vignette, per dare un'idea dell'ambiente in cui si svolgono le vicende, prima di dare la parola direttamente ai personaggi
era bello sapere che sergio bonelli era la persona che stava dietro a tutto questo, che curava personalmente le vicende dei vari fumetti da lui pubblicati...già questo di per sè bastava a creare una specie di legame fra lettore ed editore, sapevi con chi avevi a che fare, sapevi un po' cosa aspettarti... non so come potrà essere adesso, che sappiamo che non c'è più lui dietro a tutto quanto, se riusciremo a leggere i fumetti della sua casa editrice come abbiamo sempre fatto... malgrado tutto, vorrei che il fumetto italiano andasse avanti continuando la strada delle storie artigianali e popolari, perchè sono quelle che hanno fatto la storia del fumetto nel nostro paese, ed è giusto che ci siano ancora... ciao sergio
Gas75 Borgomastro
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 11:37
Mi sarebbe piaciuto di più se avesse fatto più l'autore che l'editore... e non ho mai risparmiato critiche al suo progressivo allontanamento dal firmare le storie invece che dirigere la baracca...
Tutto sommato gli devo l'aver creato il mio personaggio a fumetti italiano preferito, quel Jerry Drake a cui, mi piace pensare, ora ha rubato il motivetto e sta canticchiando "Oh when the saints go marching it..." durante il suo ultimo viaggio...
Ospite Ospite
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 11:46
Bonelli me lo immagino proprio come in quella foto, con tante cose in comune con Jerry. In perenne fuga dall'assuefazione alla violenza, anche mediatica, alla commercialità, e da tutto quello che ammorba lo spirito nella nostra società. Uno che l'avventura se l'è creata , per poi farcela rivivere attraverso tanti personaggi , non solo i protagonisti, anche i secondari. Grazie a lui , in un lettuccio d'ospedale , nel 1992 , un bambino malato incontrava Dylan Dog. Era la seconda ristampa di "Killer!", il dyd era nel pieno del suo fulgore, e se eravamo giunti a ristampare per la seconda volta in breve tempo le sue storie, era anche perchè Bonelli c'aveva creduto. Nel corso degli anni ho ripercorso a ritroso la storia della casa editrice attraverso i suoi personaggi. Prima Martin Mystère, di cui mi sono innamorato grazie a mio padre. Poi, sono giunto sino a Mister No, ed ho capito qual'era l'anima libertina della Bonelli. Il rifiuto dell'ovvio , la ricercà della verità, il non accontentarsi di andare nella direzione dei tanti , scelta da pochi, c'è in ogni personaggio edito dalla Bonelli, da quando c'è , anzi c'era ,Sergio. La Bonelli è stata trampolino di lancio per letture come Sandman, Preacher, Hellblazer, l'universo Marvel e addirittura il manga di Capitan Harlock. Senza mai dimenticare il galeone del dyd, da dove tutto è cominciato. Grazie al quale nel corso degli anni ho cominciato anche a scrivere, per il gusto di fuggire, proprio come fuggivo sul piper di Mister No.
Grazie Sergio, il buco che lasci nel cuore di un bambino fermo al 1992 ,non verrà rimpiazzato. La magia del tuo mondo in bianco e nero , non ce la porterà via mai nessuno.
fiamme d'inferno Cavaliere di Ventura
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 12:01
E' morto l'uomo che mi ha fatto conoscere la mia passione più grande il fumetto che ha regalato sogni a tante generazioni...ciao sergio non ti dimenticherò mai grazie di tutto...R.I.P
Basko
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Lun 26 Set 2011 - 20:02
Ho letto la notizia in metro.. che dire, nonostante alcune sue scelte non le ho mai condivise, tutti noi, ma anche la cultura italiana stessa, non possiamo che essere in debito con quest'uomo
<alessandro> Cavaliere di Ventura
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Mer 28 Set 2011 - 11:31
un video che raccoglie 2 servizi (pressochè identici) del TG1 dedicati a sergione :
Ospite Ospite
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Gio 29 Set 2011 - 21:31
lascio il mio saluto a sergio anche qui...
<alessandro> Cavaliere di Ventura
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Sab 1 Ott 2011 - 11:24
la scomparsa di sergione ha spinto molti disegnatori ad omaggiarlo, dedicandogli un disegno dato che siamo sul forum di brendon, ho pensato di postare qui il disegno omaggio di alessandro vitti...
Gas75 Borgomastro
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Sab 1 Ott 2011 - 16:00
Grazie del contributo... Io preferisco inserire il disegno di Bruzzo...
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Sab 1 Ott 2011 - 18:11
Ho saputo della scomparsa di Sergio in ufficio, mi è spiaciuto davvero tanto. Sono stato avvisato da un collega di ufficio anche lui appassionato Bonelli, ma non di Brendon che era morto Sergio. Ci sono rimasto male davvero. Spero che da lassù incontri i suoi personaggi, anche se solo immaginari, magari lassù la fantasia doventi realtà!
Ospite Ospite
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Sab 1 Ott 2011 - 19:37
Il Sergione, ha fatto tanto e forse nemmeno ho idea di quanto ha fatto. Allora, senza voler dir molto, che tanto si fa e si fara' ancora per tempo a venire, io gli dico semplicemente Arrivederci, chi vive nella fantasia e ne conosce i suoi limiti infinti come lui, sicuramente sa' che la morte e' troppo poco per dimenticare e fermarsi di sognare, a presto!!!
ghera Consigliere
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Mer 5 Ott 2011 - 16:49
sull'ultimo Topolino c'era questa
MODIFICA:
ho notato solo ora quella di Bevilacqua, noto da un po' di tempo per le sue striscie "A Panda Piace"
Gas75 Borgomastro
Titolo: Re: E' morto Sergio Bonelli Gio 6 Ott 2011 - 14:53
Piuttosto povera di sensibilità la redazione di Dampyr, che ha pubblicato una rubrica "Dal buio" parlando di Sergio Bonelli come se fosse ancora vivo, presentando un libro dedicato a lui, e dicendo che sarà presente a Luccacomics... Con tutto l'anticipo con quale vengono preparate le rubriche, forse si poteva evitare...