S#9 Effetto paura - luglio 2011

Mi è venuta in mente un'altra cosa .... Il ragazzo che usava termini diversi per parlare potrebbe essere un omaggio al mitico film "Amici Miei" quando Ugo Tognazi faceva la "supercazzola" Troppo divertente, in questo caso anche se non preso dal lato comico, ma più da quello tragico, lo ricorda cmq anche il film stesso ha svolti tragi-comci!!!

giotaglia_80 ha scritto:

Mi è venuta in mente un'altra cosa .... Il ragazzo che usava termini diversi per parlare potrebbe essere un omaggio al mitico film "Amici Miei" quando Ugo Tognazi faceva la "supercazzola" Troppo divertente, in questo caso anche se non preso dal lato comico, ma più da quello tragico, lo ricorda cmq anche il film stesso ha svolti tragi-comci!!!

La prima cosa che ho pensato infatti è stata quella!
Tarapia tapioco prematurata alla supercazzola o scherziamo?
Per un periodo da ragazzino mi ero messo a farle nei negozi o per la strada fingendomi un turista...

Però l'ho collegato ad altri due personaggi Chiaverottiani uno apparso in un dylandogone di parecchi anni fa, un altro al protagonista di "Anima Nera" altro dyd datato 1998 (serie regolare)... o ancora all'esame che sostiene una delle vittime di un Maxidyd in cui gli viene chiesto il teorema del cinebrivido.
"cinebrivido" è inoltre il termine che usa Alex, il protagonista di "Arancia Meccanica", nel libro di Burgess (traduzione italiana, non so cosa dica nell'originale inglese)... proprio per indicare ciò che gli piace.

Cinebrivido in originale è Horrorshow

White_Wolf ha scritto:

Cinebrivido in originale è Horrorshow

Grazie mille!

Letto finalmente!
A me è piaciuto! Innanzitutto perché si sfrutta un po' la geografia facendo scorazzare Brendon qua e là invece che tenerlo piantonato in una città...
La storia è un susseguirsi di indizi e sorprese, infarciti di false piste e personaggi un po' forzati: speravo che Jock fosse una chiave di lettura per trovare la pellicola, mentre Frimm mi è sembrato una necessità narrativa di cui ci si è accorti in ritardo...
Oltre ad alcune citazioni che avete già individuato voi, io ne aggiungo una: Melanie mi ha ricordato il film "S1m0n3" oltre che un episodio di "Labirinti di paura", storia di Chiaverotti per uno Speciale Dylan Dog...

Direi ottimi i disegni di Rotundo! Non ai livelli del suo primo Speciale, ma sicuramente migliori di quelli che da parecchio (troppo) tempo ritrovo nei suoi albi della serie regolare.

letto anche io finalmente...buonissimo speciale nella media.E finalmente ritorna un Rotundo in splendida forma come non si vedeva da tempo!sceneggiatura godibile del chiave che come gia detto tira in ballo una gran quantità di personaggi molto interessanti che a mio avviso potevano essere sfruttati in futuro ma schiattano tutti .Ottime le ultime 10-20 pag.le citaioni ho colto quelle che avete gia fatto presente sopratutto le due dylaniate

in definitiva storia da 7,5 molto buona

Un po' me lo aspettavo il finale, ma era una aspettarselo senza averlo ben chiaro in testa...vago e sfuocato, ma era presente l' immagine finale..

Bello comunque, buoni disegni, buone ambientazioni in questa nuova inghilterra e carina la vicenda..

Peccato per le miriadi di morti che colpiscono sempre chi conosce Brendon..togliendoli dalla scena (( ......ecco....l' asassino non era niente di nuovo sotto il sole,un po' forzato e senza senso a colpi, il resto molto buono

Tante citazioni affiorano qua e la, questo e' certo

Mah!, è il commento che ho fatto quando l'ho finito.
Mah! perchè l'albo parte con delle ottime premesse, la storia è molto intrigante e originale (IMO), ma poi si perde in mille fronzoli evitabilissimi, che tolgono la suspance alla trama e mi fanno abbassare la soglia dell'attenzione.
Parte benissimo con l'avvio dell'indagine alla ricerca di una pellicola (oggetto alquanto curioso e originale da ricercare) e prosegue altrettanto bene nel momento in cui si riesce a ricostruire la trama del film e questo è un atto di accusa nei confronti della società di stampo medioborghese piena di ipocrisie e superficialità, ma poi si perde nel finale che in genere rappresenta il tocco di classe e la firma dello stile chiaverottiano, ma in questo caso non mi dà l'effetto sorpresa solito, anzi mi lascia alquanto perplesso e indifferente facendomi appunto proferire un costernato Mah!

ma sbaglio o in Brendon non si sono mai sfruttate le potenzialità che può offrire uno speciale?
Nel senso non ricordo una storia veramente bella in uno speciale, forse il primo e "noi siamo leggenda", ma ben poco rispetto a quanto poteva dare

Basko ha scritto:

ma sbaglio o in Brendon non si sono mai sfruttate le potenzialità che può offrire uno speciale?
Nel senso non ricordo una storia veramente bella in uno speciale, forse il primo e "noi siamo leggenda", ma ben poco rispetto a quanto poteva dare

Questione di gusti: per me tre speciali sono davvero belli ("Memoria da un altro tempo", "Noi siamo leggenda", "Nel cuore del buio"), gli altri sono storie abbastanza normali, se non che sono più lunghe... Io per esempio avrei organizzato tutta la saga della Luna Nera sugli speciali, oppure li avrei dedicati esclusivamente al passato di Brendon, o comunque a storie composte da episodi presi da vari momenti della sua vita, lasciando alla serie regolare le avventure monoalbo... Oltre al fatto che avrei passato sullo speciale tutte le storie doppie, quindi con uno speciale di 200 pagine, perché una storia come quella doppia di Roi è un delitto fare aspettare 2 mesi per vedere come va a finire!

o perchè no si sarebbe anche potuto sperimentare affidando la sceneggiatura ad altri...

Non brutto questo speciale... Solo che poteva essere migliore, proprio in quanto speciale...

bel speciale, da 7 . sicuramente non comparabile con quello scorso ma un gradino sopra i fiori del demonio. La soluzione sull'identità dell'assassino non mi ha soddisfatto , il finale è ad effetto , come vendersi per il successo\immortalità. Inoltre lascia lo spazio ad un possibile sequel.

Terminata pochi minuti fa la rilettura di questo speciale.
Ho apprezzato la dinamicità della trama (senza un eccesso di scene d'azione) e il gran numero di personaggi coinvolti. Un po' prevedibile, forse che l'assassino mascherato fosse Maestro Erwin.
visto che, nella migliore tradizione chiaverottiana, non ci sono scene messe nella trama per puro riempimento.

Questo speciale a me è piaciuto molto sia per disegni che storia,anche perchè vediamo Brendon che nelle sue indagini spazia molto sulla cartina della Nuova Inghilterra