Mi è piaciuto molto.
Peccato si capisca abbastanza presto che il paralizzato è Brendon, ma, per il resto, la storia regge molto bene fino alla fine e comunque il colpo di scena finale, il "Chiave",lo garantisce lo stesso.
Volendo, si potrebbe dire che è una storia più dylandogiana che brendoniana, ma si sa, Claudio è il secondo padre dell'Indagatore dell'incubo, per cui ogni tanto, si concede questa licenza.
Disegni deludenti senza appello, mi sono rassegnato a considerare Rotundo a corrente alternata, chissà da che dipende...