Popeye (Braccio di Ferro) di Segar

Mi hanno regalato oggi 4 albetti anni Settanta del Braccio di Ferro italiano. Stessi personaggi delle storie di Segar, con qualche aggiunta e cambio di nome, ma storie un po' lontane dallo stile originale.

Ho iniziato a leggere la serie delle storie classiche edite dalla Comic Art.
La prima storia è "L'ottavo mare": Popeye, assieme a Re Blozo (e Olivia che li segue...) vanno alla caccia di un tesoro che dovrebbe risollevare le sorti della Nazilia, stato dove Blozo regna e dove la moneta locale vale pochissimo. Problema è che non hanno la mappa del tesoro ma soltanto un pappagallo cinese (ma poliglotta ) che, stando alle voci del porto, dovrebbe sapere dove sta il tesoro.
Storia interessante perché presenta per la prima volta, e l'unica in maniera ben caratterizzata, Bluto, che poi diverrà il rivale fisso di Braccio di Ferro nei cartoni animati (ribattezzato Bruto) e nei fumetti italiani (sotto il nome di Timoteo, figlio della strega Bacheca). Infatti nelle altre storie di Segar, Popeye affronta tipi forzuti di ogni stazza e razza, ma Bluto fa la sua unica comparsa in questa avventura che sto leggendo.

Terminata la storia "L'ottavo mare"! Direi strepitosa! Lunghissima la sfida con Bluto, snocciolata all'epoca delle pubblicazioni quotidiane sui giornali, nell'arco di ben 11 giorni!
Una storia nella quale emerge, forse un po' troppo, la rudezza del marinaio guercio, ma la storia offre anche inattesi momenti di tensione e mistero, oltre a svariate situazioni da enciclopedia del fumetto comico! Suggestiva la città semisommersa, sebbene surreale...
L'albo prosegue con tre (mi pare) storie più brevi.

Terminato il 1° volumetto!
Ci sono 2 storie provenienti dalle pagine domenicali, una incentrata su una macchina, inventata da Popeye, che lava i bambini e gli cambia il pannolino... funziona, peccato però che durante le dimostrazioni succeda sempre qualche imprevisto, tipo che al posto di Pisellino sbuchi fuori Trinchetto che aveva deciso di farsi un bagno... diverso dal solito.
L'altra storia appartiene alle questioni di Poldo/Wimpy: Popeye, scocciato delle sue adulazioni ("Ti falcerei il prato se tu ne avessi uno") per scroccargli panini, compra apposta una casa col prato e lo costringe a falciarlo!!!
Infine, "Il mistero Wiltson", storia a strisce quotidiane, dove Popeye e Castor sono co-protagonisti (precisamente braccio e mente) nel risolvere, tra logica e pugni, il mistero di un ricco e generoso signore cui un tizio preannuncia la morte...

letto anch'io il primo volumetto!

la lunga storia l'ottavo mare mi è piaciuta davvero tanto, come gas anch'io ho trovato suggestiva la città semisommersa, specie per la presenza di mostri marini che incutono paura senza neppure...essere mostrati
straordinario braccio di ferro, che prova umanità verso il suo rivale bluto, per averlo colpito con un pugno che poteva essergli fatale, e dopo dimostra di non essere per niente avido, rinunciando a buona parte dell'oro dell'isola, perchè lui non vuole il lusso, ma la felicità

la storia del mistero, pur essendo un giallo in cui il colpevole è

Spoiler:

è interessante perchè mostra i modi spicci e sbrigativi di popeye, più volte "insulticato" da castor per questo
forse braccio di ferro risulta un po' fastidioso, ma i suoi modi bruschi sono giustificati dalla correttezza delle sue sensazioni

Citazione :

presenza di mostri marini che incutono paura senza neppure...essere mostrati

Pensa che tale tecnica narrativa verrà poi sfruttata da vari scrittori di horror, come Charles L. Grant, che spesso descrive le atmosfere e gli effetti prodotti dal "mostro" senza mai descriverlo.
Lo stesso Spielberg, sia ne "Lo squalo" che in "Duel" lascia sempre un enigma circa il cattivo, che sia la grandezza dello squalo o la faccia del camionista assassino! Solo che Segar è arrivato a tutto questo negli anni Trenta!

Con varie difficoltà sto leggendo il secondo volume di Segar pubblicato da ComicArt. "Lunga vita al re" è una storia dal ritmo un po' fiacco, secondo me troppo incentrata su Re Blozo che, sinceramente, dopo un po' scoccia come personaggio.
Non manca tuttavia l'umorismo, in parte riguardante la concezione che ha Popeye della politica.

Terminato "Lunga vita al re": esplode il sarcasmo di Segar nei confronti della politica, e Popeye si presta bene nel ruolo, con la sua semplicità e i suoi modi un po' burberi, ad aiutare il Re Blozo, se non altro perché è il candidato che ha fregato meno tra i due contendenti.
Sto leggendo la seconda storia, seguito de "Il mistero Wiltson", nella quale Popeye, Castor e Olivia si ritrovano nel deserto, ed è quest'ultima la vera protagonista delle scene d'azione, con delle gag molto esilaranti.

anch'io ho finito lunga vita al re, proprio ieri sera

certo che il popolo di nazilia merita del tutto il significato del proprio nome -"popolo dei fessi"- a giudicare dalla semplicità con cui va incontro alle promesse dei candidati, a seconda di come gira il vento
anche oscar fa una parte piuttosto opportunista, ma mi è piaciuto che si sia riscattato di aver rivelato la presenza dell'oro a bunzo, dicendo a braccio di ferro che la donna faceva il doppio gioco
a giudicare da come sono state truccate, le elezioni per il re potevano anche essere evitate, non ho mai visto un addetto alle urne che influenza in quel modo i votanti, togliendo addirittura i voti non apprezzati dalle urne
da incorniciare le parole di popeye quando si difende da re blozo: un uomo che fa ciò che ritiene giusto merita rispetto, anche se è sbagliato!

letta la storia nel far west.
troppo forte olive oyl che di fronte al feroce bandito grida aiuto!, e nel frattempo lo neutralizza a sassate
la scena in cui olive fa fuori i vari componenti della banda colpendoli con una pistola, stranamente mi sembra di averla già letta, mi viene il sospetto che possa essere stata ripresa per una storia più breve pubblicata sul braccio di ferro italiano

veritiere le parole di braccio di ferro: tenere i soldi in banca è come essere disgraziati, perchè lui è in buona fede, e non sa che può prelevarli quando vuole

Sto leggendo "Popeye re di Polilania".

Nella storia che da il titolo all'albo, Braccio di Ferro compra da Re Blozo un'isola deserta per fondarci un proprio regno e governarlo; problema è procurarsi abitanti ed esercito, oltre a dover gestire faccende diplomatiche. Storia divertente e ricca di sorprese.

Letta anche la seconda storia del volumetto, "Il viaggio della Tom Cod", che rappresenta la seconda apparizione assoluta di Braccio di Ferro (la prima è ne "La gallina fischione africana", che racconta l'antefatto di questa avventura).
Storia piuttosto corale, che risente un po' dell'epoca in cui è stata realizzata (1929! ), ma è tuttavia piacevole da leggere.

Da incorniciare il 4° volume della Comic Art!

"Popeye reporter" racconta il leggendario incontro tra il marinaio guercio e Pisellino, con tanto di regno superstizioso di Demonia che vuole tornare in possesso del pargolo credendolo un portafortuna. A Braccio di Ferro lo scontro coi killer di Demonia causa il bonkus del konkus, una malattia senza speranze nella quale crede di essere un cowboy che ha perso vacche, tori e cavallo: pertanto gironzola di casa in casa auto-ospitandosi a tavola, a letto e per fare un bagno...

"Popeye a Puddleburg", che è il seguito cronologico della storia precedente, vede invece Braccio di Ferro direttore del giornale della città più pigra del mondo (oltre che abitata solo da analfabeti!) e decide di alzare le vendite ingaggiando un vignettista, dopo aver sgominato una famiglia di bulli... Splendido il finale della storia, nella quale, coi soldi ricavati dalla vendita del giornale al nuovo direttore, compra 10.000 cambi di biancheria per Pisellino ma poi li regala a una mendicante col suo bambino, e con lei scambia anche i propri abiti da marinaio... Quando la povera madre chiede il perché di tanta generosità, lui risponde che un vestito lui se lo può sempre ricomprare, ma che se lei muore di polmonite per il freddo, nessuno ricompra una mamma al suo bambino! Incredibile quanto questo personaggio buffo, sempliciotto ma tanto genuino, sappia farsi volere bene dalla gente.

Infine, "Lumberjack ama" è una raccolta di tavole domenicali, che vedono tra le altre cose Olive presa da romanzi d'amore e Geezil attentare alla vita di Wimpy con panini avvelenati...

Strepitoso il volume "Amore e soldi", 5° volume della Comic Art!

Olivia ha ereditato 20 milioni di dollari (negli anni Trenta...), Poldo la corteggia per puro interesse e le dedica frasi romantiche, così la donna si lamenta con Braccio di Ferro perché non le dice mai nulla di romantico. Alché lui spiega che dice solo la verità, cioè che Oliva sembra un gatto ipnotizzato e che Poldo la cortegga per i soldi che ha ereditato. E' rottura tra i due, scandita da memorabili e spassosossimi litigi ("Io sono un gentiluomo!" - "No, tu non sei un gentiluomo!" - "Neanche tu lo sei!" - "Ma io sono una vera signora!" - "Anche io!" ), finché Braccio di Ferro, soccorrendo la ricca June Vanripple, entra nelle grazie del di lei padre, un ricchissimo signore... e qui inizia un'altra serie di gag...

Completano l'albo due storie ricavate dalle strisce settimanali, dedicate a Trinchetto e alla sua totale assenza di buone maniere, e alla madre di Pisellino, con un paio di tavole per certi versi pure commoventi!

finalmente mi sono arrivati a casa gli albi di braccio di ferro che mi mancavano
ho già letto il 4° volume, "popeye reporter", e ho trovato molto intrigante la lunga sequenza in cui braccio di ferro viene afflitto dal bonkus del konkus, per tutto il tempo vorresti capire come fa a guarire, finchè scopri che...ci riesce da solo
curioso il fatto che, in questa sua prima apparizione, pisellino non parli mai, come succede nella versione italiana...

per il resto, le cose migliori le ha già segnalate gas