S#6 Giochi di morte - luglio 2008

Soggetto e sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Cristiano Spadavecchia
Copertina: Cristiano Spadavecchia
Location:Stonehaven,New canterbury,Darkland,Arkhem,

L'inquietante Xandor porta sulle piazze di ogni città un incredibile spettacolo, "Pandemonium", la cui attrazione principale è costituita da esibizioni circensi dove gli artisti mettono in gioco la propria vita! L'adrenalina scorre copiosa tra gli spettatori e il sangue, non di rado, tinge di rosso la pista... Brendon incrocia la strada del "Pandemonium" ed è lì che vede, riflessi nell'occhio di vetro dell'anziana Grannydeath, un tragico fantasma raffiorare dal passato e la sua stessa orribile morte!

letto lo speciale dove,come al solito,il chiave non delude mai...
buona storia dove tutti i personaggi sono caratterizzati magnificamente dal chiave e illustrati superbamente da spadavecchia(da infarto le tavole dei flashback),buona la sceneggiatura un pò telefonato la soluzione del tutto anche se sempre ad effetto...

in definitiva buona storia che conferma l'ottima salute della serie!

io lo trovato davvero interessanta... anche se a mio avviso gli speciali migliori rimangono " MEMORIE DI UN ALTRO TEMPO " e " NOI SIAMO LEGGENDA "
Mi è piaciuta molto la prova di Marcus Dark... con quell'elmetto... la tensione nel leggere quei momenti poteva attraversare le pagine...

Ho letto Brendon migliori...

Xandor si capisce appena appare che è stato un guerriero onassiamo, sarà che sono fisionomista?
Nella Nuova Inghilterra non ci sono proprio norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro? Il Pandemonium è un circo che non dovrebbe esistere, sequestrato appena s'installa in una città, e invece non si vede manco un "elmetto"!
Ma il fondo lo si tocca quando Butterfly pugnala Xandor, quest'ultimo non muore e accoltella lei, la quale ancora viva riappare in prossimità del burrone... Surreale, impossibile, stupido.

E' simpatico come speciale, se non scendiamo nel dettaglio per giudicarlo.

Tuttavia, si tratta appunto di una storia che dovrebbe aver quel qualcosa in piu',essendo un numero speciale, ed invece non lo si avverte...

In più forse c'è il riferimento al passato di Brendon...

Vero, un piccolo cristallo nella storia, tuttavia io avverto la mancanza nella storia di un anima speciale che la rende degna dell' albo n° 6

Speriamo nel prossimo speciale, magari una scampagnata fuori dalla vecchia isola , tanto per vedere come si muove il mondo al di fuori della vecchia inghilterra

Io spero piuttosto in un vero e proprio ciclo di storie "oltremanica", tipo che Brendon deve dare la caccia a qualcuno, e per 3 o 4 albi si ritrova a viaggiare per Francia, Germania, Italia, Irlanda...
Ve l'immaginate Brendon nella Foresta Nera? E poi, vorrei vedere come la Grande Tenebra ha ridotto le altre nazioni...

Come al solito il Chiava si mostra abilissimo nel gestire le storie lunghe e le anima con ampio respiro, gran scorrevolezza e piacevolezza di lettura.
Qui c'è da dire che, secondo me, l'albo scorre magnificamente fino a pagina 80 circa, con il bellissimo flashback iniziale dai toni sognanti, magnificamente reso dal tratto un po' "acquarellato" di Spadavecchia. Poi parte la storia vera e propria che specie nelle esibizioni del Pandemonium è davvero allucinante, macabra e perversa, e quindi ci piace assai :p
A metà albo la vicenda si fa meno spettacolare, mantenendosi comunque su livelli più che dignitosi. La figura di Xandor è alla fine un po' stereotipata...il solito stregone disturbato che "crede" di vedere qualcosa e che ad essa dedicherà sacrifici umani, sangue e morte. E la sua gelosia per la bella...insomma, canali sicuri da percorrere ma meno accattivanti. Ed anche lo scontro nella casetta diroccata è, come fatto notare da Gas, un po' inverosimile e raffazzonato. Da notare, però, anche in questa parte meno "centrata" delle signore scene di gran rilievo. La prima eccelsa dal punto di vista del timing e della tensione è quella con Tabea con il casco spacca-cervella in testa; la seconda, sempre tesa, ma scenicamente ancora più bella è quella nella roulotte Pandemonium con le vipere azzurre. La parte in cui Dolly si rinchiude nella teca è davvero superba, emozionante e ben congengnata.
Sorpresa finale piuttosto riuscita...io non ci avevo pensato quindi, almeno per me l'effetto c'è stato...
Tutto sommato una storia discreta, divisa tra un inizio folgorante e un finale più "canonico", sebbene illuminato sporadicamente da alcune scene "top".

Ho un po' rivalutato quest'albo... Non che i difetti lamentati dopo la prima lettura non ci siano, però ho apprezzato le singole scene degli spettacoli di Pandemonium, autentiche perle di sceneggiatura (sciopero di elmetti a parte...), e la caratterizzazione dei componenti quel circo.

Resto dell'idea che la storia poteva essere migliore, e ambire tutt'altre vette, sfruttando magari meglio, sul piano del presente di Brendon, il collegamento col suo passato.

C'è poco da fare...secondo me il Chiava è bravissimo con le storie lunghe; le sa manovrare bene, non annoia mai. E' un grande affabulatore. E la lunga distanza lo premia sempre. Non c'è uno speciale che mi abbia deluso. In queste vacanze vado con l'ultimo che mi rimane da leggere, "I Fiori del Demonio"...finora il miei preferito è Delitto nell'Oltremondo ma sono tutti davvero buoni o eccellenti

L'ho trovato pochi giorni fa in una piccola edicola al centro di Cagliari e letto sul balcone della casa dove ero in affitto!!!
L'ho trovato molto molto ben fatto, per nulla noioso ed in grado di mantenre vivo l'interesse e la curiosità fino all'ultima tavola!!
Io onestamente non avrei mai pensato ke Butterfly fosse in realta la ragazza incontrata da piccolo da Brendon, e poi i personaggi sono caratterizzati magistralmente!!!!!
Davvero uno speciale ben fatto, e poi Spadavecchia è sempre Spadavecchia!!!!!!