Riletto ieri sera tardi.
Un'indagine volontaria di Brendon, cioè senza ingaggio, che tocca ben tre epoche: il suo tempo post Grande Tenebra, un nostro prossimo futuro, e il passato degli Egizi... Riesce a essere esaustivo senza apparire sintetico... L'albo è gradevole senza strafare, complici i disegni di un Acciarino bravo ma non bravissimo, le forzature credo siano i troppi incontri di Brendon con personaggi funzionali allo sviluppo della storia, a cominciare dal fantasma di Evelyn (1° elemento fantasy della storia), all'incontro con Terence Hill che guarda caso ha con sé quelle farfalle mutate che indirizzano Brendon verso la giusta pista, fino al fatto che la donna sensibile alla luna piena (2° elemento fantasy) lavori nella locanda dove Brendon ha l'amico gestore...
Interessante il gioco dei "personaggi grigi": il traduttore di testi antichi è avido di denaro, ma vuole usarlo per liberare la sua amata dal compagno che la fa prostituire, il padre di Evelyn uccide ma dietro un sentimento di vendetta per la figlia morta ammazzata, Gart aggredisce Brendon quando gli mostra la spezia azzurra, ma è per proteggere il segreto della sua donna...